Archivio per la categoria Privacy

Web 2.0: Entropia delle Reti Autogestite contro Distopia della Trasparenza

ENGLISH TRANSLATION 

Quest’anno la matassa di Info Free Flow si è dipanata in diversi momenti interdisciplinari: come un network sociale, in questo caso "analogico", in miniatura ci si è avvalsi di strumenti eterogenei per una disamina comparata del nostro ambito tecnologico, attribuendo etichette diverse di volta in volta ai fenomeni ai/dai quali ci siamo interessati e socializzandole con gli altri. In altre parole, facendo networking.

Networking vuol dire riunire esperienze eterogenee, rielaborare il proprio vissuto alla luce dei contributi altrui e autocostruire le infrastrutture fisiche, digitali e mentali più adatte ad aiutare la progressione del
confronto.  
Tuttavia ciò non basta. Attraversando i principali temi del dibattito informatico degli ultimi anni, diventa opportuna la critica dello strumento del networking rispetto a tutta una serie di nodi della sua fruizione: cosa comunicare e cosa no (privacy), tramite quali canali farlo (web 2.0 piuttosto che Darknet), come garantire la portabilità di dati e profili, che uso ne verrà fatto (licenza di appropriazione dell’informazione/conoscenza trasmessa da parte di terzi e profilazione).

Due sono comunque gli ambiti che definiscono il tipo di network che andiamo a criticare, cioé l’infrastruttura e l’hardware di rete e l’insieme degli utenti che vi si rapporta con le proprie pratiche. Prosegui la lettura »

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Info Free Flow 3.0 – Report 3 – Hack. Tecnologia tra le mani

Partecipazione composita ma consapevole alla giornata conclusiva di Info Free Flow 3.0, tenutasi presso il Laboratorio Crash! Occupato di via Zanardi; nella giornata più "tecnica" della manifestazione, la carne al
fuoco era tanta, come le aspettative e la tensione (nostra!).
Dopo aver inaugurato ufficialmente l’internet point della struttura, incontrato vecchi e nuovi amici, preso posto su sedie e divani e stappato una bella birra si è entrati nel vivo dei workshop.

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Sorvegliandoci dolcemente

"Sorvegliandoci dolcemente" è un workshop che verrà tenuto da And, durante la terza giornata di Info Free Flow ( sabato 23 febbraio ), presso il laboratorio Crash!

Obbiettivo di questo seminario è il disvelamento e la discussione di alcuni degli aspetti meno conosciuti dei social network, come myspace, youtube, facebook etc, che molti di noi, sia come singoli individui, sia come realtà politiche utilizzano quotidianamente.

L’impostazione del seminario sarà volutamente "non specialistica" e trasversale a tutta una serie di differenti questioni: certo il problema della privacy ma anche la possibilità di interagire e stimolare dinamiche di partecipazione e interattività fra utenti / soggetti sociali nell’ormai mutato panorama del web 2.0.
Speriamo possa occasione propositiva di dibattito sia con TUTTI i blogger che utilizzano questi strumenti su QUALSIASI piattaforma di social network, sia con quelle realtà di movimento che si occupano di comunicazione e diritti digitali e che potranno essere presenti quel giorno.

Un altro link molto interessante per avere una visione un pò più chiara delle questioni che vorremmo approfondire il 23 febbraio è questo documento postato sul blog di Pinna qualche tempo fa.

Vi aspettiamo numerosi! 

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Info Free Flow 2.0 – Informazioni, tecnologie e comunità resistenti all’occhio del grande fratello

        Manifesto della seconda edizone di Info Free Flow

 

Venerdi 13 Aprile – ore 16
Aula C Antifascista – Scienze Politiche – Strada Maggiore 45

C.U.A. e Collettivo S.P.A. presentano:

"Kaos Tour 2007: stop the big brother state!"

Corso pratico di autodifesa digitale (portate i computer!)
by Autistici/Inventati

A seguire: aperitivo di autofinanziamento per Autistici/Inventati

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Sabato 14 Aprile – dalle 15.30
Laboratorio del precariato sociale CRASH! – Via Zanardi 48

1# Presentazione del libro "Luci e ombre di Google": il lato oscuro del motore di ricerca più consultato al mondo
by Ippolita

2# Anonimità, privacy e valore dell’informazione trafugata in rete
by Marco Calamari (progetto Winston Smith)

3#"Netsukuku: una rete libera oltre la rete"
by ephe (Indivia)

+ Blockbastard & Free Box: punto di condivisione, copia e diffusione dei saperi:

||| 500 film
||| 50000 mp3
||| Software vari (sistemi operativi liberi, videogames e molto altro)
||| Libri digitali

Porta la tua penna USB o i tuoi cd/DVD!!!

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Sabato 14 Aprile – dalle 23 alle 05
Laboratorio del precariato sociale CRASH! – Via Zanardi 48

451 – frammenti.sonori.set
Celebral Dance from Radio Città del Capo

Jhonny Crash
experimentalbeat

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From information control to digital resistance

TRADUZIONE IN ITALIANO

Digital technology and expansion of internet gave life, since when they started to
spread broadly, to a veritable revolution of power relationships in the informational and communicational realm.
That is, it has made possible for an huge amount of people linked together to access, thanks to the
language of the bits, to broad quantities of information, to publish them and share them without any mediation
at all, nor any filter and therefore any censorship in their diffusion and browsing.

Growing
widespread use of these new technologies allowed the development of
complex social networks and virtual communities made up by real
individuals that, under the banner of creative cooperation and free
exchange of knowledge valourized their subjectivity (with the needs and
wishes it expressed), experimenting in a whole new lot of practises:
technical, political, artistical, novellistical, scientifical.

And everything about it takes place during a first phase much alien to state and governative control and market
influence, whose role first is reconsidered, then objected and finally well opposed. Prosegui la lettura »

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Dal controllo dell’informazione alla resistenza digitale

ENGLISH TRANSLATION

Il digitale e l’espansione di Internet hanno dato vita dal momento in cui
hanno cominciato a diffondersi a livello di massa ad una vera e propria
rivoluzione nei rapporti di potere in ambito informativo e comunicativo.
Si sono infatti verificate le condizioni per cui un enorme numero di
persone interconnesse tra loro avesse la possibilità di accedere grazie al
linguaggio dei bit a massicce quantità di informazioni, di pubblicarle e
di condividerle senza che vi fosse alcun tipo di mediazione, di filtro e
quindi anche di censura nella loro diffusione e nella loro ricerca.

L’utilizzo sempre più diffuso di queste nuove tecnologie ha permesso che
si sviluppassero fitte reti sociali e comunità virtuali di soggetti reali
che sotto il segno della cooperazione creativa e dello scambio libero di
conoscenze hanno valorizzato la loro soggettività (con i desideri ed i
bisogni che essa esprimeva) sperimentando nuove molteplici pratiche:
tecnologiche, politiche, artistiche, narrative, scientifiche.

E tutto questo avviene in una prima fase in gran parte al di fuori del
controllo di istituzioni statali, di governi e di condizionamenti del
mercato il cui ruolo viene prima ridimensionato poi messo in discussione
ed infine spesso e volentieri contrastato. Prosegui la lettura »

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