Info Free Flow 3.0 – Report 3 – Hack. Tecnologia tra le mani


Partecipazione composita ma consapevole alla giornata conclusiva di Info Free Flow 3.0, tenutasi presso il Laboratorio Crash! Occupato di via Zanardi; nella giornata più "tecnica" della manifestazione, la carne al
fuoco era tanta, come le aspettative e la tensione (nostra!).
Dopo aver inaugurato ufficialmente l’internet point della struttura, incontrato vecchi e nuovi amici, preso posto su sedie e divani e stappato una bella birra si è entrati nel vivo dei workshop.

Presentazione della giornata 
http://noblogs.org/flash/mp3player/mp3player.swf

Ha preso la parola per primo Alberto della crew dell’hacklab di Parma:partendo da un’approfondita trattazione di specifiche, pregi e difetti didiversi tipi di apparecchiature di rete wireless, ha condiviso utili suggerimenti su come potenziarle in proprio e realizzare strumenti di supporto per esse; ha infine presentato sul campo le varie applicazioni
della suite Aircrack-ng per il testing della sicurezza delle reti wireless .

Ecco alcune delle antenne autocostruite da Alberto che abbiamo visto in azione: 

 

 

 

Ai seguenti link invece potete trovare istruzioni utili per autocostruirvele:

E’ poi venuto il turno di And – maintainer del progetto CookieCensus – che, tracciando una panoramica della storia dei network sociali dalle prime BBS ai contemporanei MySpace e YouTube, ha messo in evidenza come i loro utenti
concorrano inconsapevolmente alla produzione di valore aggiunto e database importantissimi per i profitti dei nuovi monopolisti dei servizi web.
Attraverso una disamina delle finalità degli utenti, movimenti inclusi, rispetto all’architettura di quei servizi si è messa in discussione la democraticità del network sociale in sé: per evitare di produrre riduzionismo culturale e conformismo nelle preferenze espresse attraverso di esso è bene acquisire, più che semplice consapevolezza, quasi un’ "ecologia" del suo utilizzo.
Ampio ed articolato, il dibattito che ne è seguito ha suscitato molte reazioni e forse il tentativo di definire al meglio la portata del problema ha un po’ compresso il tempo destinato alla formulazione di risposte e
pratiche da contrapporvi.

Di seguito trovare:

Alcuni di questi approcci sono stati proposti dagli amici del collettivo di Autistici/Inventati: autoformazione tramite la condivisione dei nostri link preferiti e l’esposizione a quelli degli altri con feed RSS partecipativi,personali o tematici  (link.autistici.org); costruzione – con questa stessa noblogs.org – di una rete di blog non commerciali/zzati, con un
occhio di riguardo per l’ergonomia di curatori ed utenti e per l’interazione e l’intessitura di riferimenti e rimandi tra di loro; tutto nella più ampia cornice di una comunità che si riconosca in un sentire di curiosità, critica ed etica condiviso. Con le registrazioni del loro intervento abbiamo prodotto una


Insomma, si è prodotto un confronto altamente stimolante e formativo, che ha coronato al meglio un percorso organizzativo di più di tre mesi e che abbiamo festeggiato ballando fino all’alba nel magnifico e suggestivo allestimento audiovisivo di InfoFreeFlow Night.

Termina così la nostra serie di report su IFF 3.0 . In attesa della quarta edizione, tenete d’occhio questo blog: segnaleremo di volta in volta i nuovi servizi disponibili al Laboratorio Crash! (tra cui possiamo anticipare un access point wireless, un server TOR per la navigazione anonima ed un remailer anonimo tutti funzionanti, come le nostre attuali infrastrutture, grazie a software libero e completamente gratuiti) ed i vari eventi al suo interno (come Digital Gate la scorsa settimana) che ci vedranno partecipi.

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