Archivio Marzo 2013

Redhack contro il Mossad. 35000 nominativi pubblicati on-line.

Apparterrebbero ad altrettanti elementi legati al servizio segreto israeliano. Autori del colpaccio la nota crew turca di Redhack e quella di Sector404. All’orizzonte la seconda fase di OpIsrael.

redhack_sector404

Nella notte tra sabato e domenica le crew di Sector404 e quella di RedHack – noto gruppo turco di hacktivisti legato al network di Anonymous – hanno pubblicato in rete un corposo file con 35000 identificativi: nomi, cognomi, numeri di telefono, indirizzi di casa e di posta elettronica. Si tratterebbe, stando alle parole degli autori dell’azione, di dati riconducibili ad elementi appartenenti al Mossad. Contemporaneamente il sito ufficiale del servizio segreto israeliano è stato messo off-line da un attacco DDOS. Gli hacktivisti coinvolti nell’accaduto hanno dichiarato in seguito come le due azioni, pur inserendosi nel medesimo contesto, non siano legate da un nesso di consequenzialità. Detta in altro modo i dati in questione potrebbero essere stati sottratti in precedenza da altri server militari israeliani. È difficile pensare infatti che questi si trovassero sul medesimo portale utilizzato dal Mossad per le relazioni pubbliche.  Prosegui la lettura »

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Dax vive e dice “Tango Down!”. Anonymous oscura altri siti neofascisti

Per qualcuno la giornata di lotta del 16 marzo comincia prima. È notte fonda ma nessuno sembra dormire nei canali di Anonymous Italia quando tre attacchi DDOS, coordinati e simultanei, vengono lanciati contro altrettanti siti: prima quello di Forza Nuova, poi è il turno di Lealtà ed Azione ed inifine tocca a Fiamma Tricolore. I monitor diventano neri e uno dopo l’altro i sever sono resi inaccessibili. Il 16 marzo 2013 Dax vive e dice “Tango Down!”

A nemmeno cinque giorni dall’operazione che aveva mandato off-line il sito di Casa Pound Italia, non lasciandone più traccia nel web, Anonymous è tornata a farsi sentire. E quanti, nell’entusiasmo che aveva circondato il successo dell’azione di lunedì 11 marzo, avevano richiesto di allargare il range degli obbiettivi da colpire, non possono che ritenersi soddisfatti. Detto, fatto. Ed a poche ore dalla manifestazione nazionale che vedrà le strade di Milano ricordare Davide Cesare, altri tre portali dell’arcipelago neo-fascista sono colati a picco. Prosegui la lettura »

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Anonymous Italia chiude il sito di CasaPound

I siti dei fascisti si chiudono con gli attacchi Ddos. O almeno così sembra pensarla Anonymous Italia che dalle 15 di ieri pomeriggio ha reso irraggiungibile e messo fuori uso il sito di Casapound Italia. L’azione è stata rivendicata in serata sul blog ufficiale del gruppo di hacktivisti.

«CasaPound Italia DEVE chiudere» recita il comunicato apparso su anon-news.blogspot.it. Ed i senza volto della rete con questa operazione hanno voluto dare un contributo per raggiungere l’obiettivo. L’organizzazione neo-fascista viene messa sotto accusa per le pratiche«razziste, omofobe ed antisemite» che si celano dietro a slogan di facciata come «estremo centro alto» o «nè rossi, ne neri, ma liberi pensieri». Ed anche per la «ferocia» di cui i suoi esponenti si sono macchiati negli ultimi anni. Nel testo apparso sul portale vengono ricordati i fatti del dicembre 2011 quando a Firenze due senegalesi vennero assassinati a colpi d’arma da fuoco (ed altri tre vennero feriti) da Gianluca Casseri, membro del partito di estrema destra che fa capo a Gianluca Iannone. O ancora le indagini condotte dalla procura di Napoli del gennaio di quest’anno, da cui è emerso come gli appartenenti alla sezione locale di CPI stessero preparando alcuni attentanti incendiari contro negozianti di origine ebrea. «Troppo sangue è sgorgato per mano fascista»afferma Anonymous Italia, che nel comunicato cita anche l’assasinio di Davide “Dax” Cesare, militante antifascista ucciso a Milano il 16 marzo 2003, la cui figura verrà ricordata proprio questo sabato con una grande manifestazione nazionale che attraverserà il capoluogo lombardo. Non mancano infine aperte polemiche verso la compagine istutuzionale, accusata di connivenza, copertura e finanziamento degli autoproclamatisi “fascisti del terzo millenio”. Prosegui la lettura »

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