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Freepto: crypto USB per attivisti
Oggi vi presentiamo il vostro nuovo computer. È gratuito, è libero, è sicuro, è facile da usare, sta in una pennetta che potete portare sempre con voi. Ed è pensato apposta per chi fa attivismo politico.
Mala tempora currunt. E se l’informazione è un campo di battaglia, per combattere dobbiamo dotarci di conoscenze ed attrezzature adeguate. Abbiamo bisogno di oggetti tecnologici su cui poter far affidamento in ogni evenienza e durante qualsiasi momento della giornata. Abbiamo bisogno di artefatti digitali semplici ma allo stesso tempo manipolabili per raggiungere livelli di complessità che non avremmo pensato possibili. Abbiamo bisogno di strumenti che ci permettano di muoverci con un occhio all’immediato ed uno all’infinito. Freepto è uno di questi.
WTF?? FREEPTO?!?
Si, Freepto, una distribuzione linux live, avviabile da chiavetta USB e da avere sempre con se. E quindi? Niente di nuovo diranno alcuni. Sbagliato. Perché alla base di Freepto c’è un’idea semplice, che la rende unica nel suo genere: quella di creare un sistema operativo che risponda alle esigenze degli attivisti. Prosegui la lettura »
Prism Break: crypto ammo for the masses
Qualche altra considerazione su PRISM. Ed una tonnellata di software da imparare ad utilizzare per difendere la privacy delle proprie comunicazioni.
Quand’è che la sorveglianza perde di efficacia? La risposta, più semplice di quanto uno potrebbe immaginare, non va affidata a sofisticate disquisizioni tecniche. O almeno non solo. Un briciolo di buon senso suggerisce infatti che una falla si apre in un sistema di controllo quando coloro che ne sono oggetto vengono a sapere della sua esistenza.
Le rivelazioni di Edward Snowden hanno messo in luce di fronte al grande pubblico qual’è l’ampiezza dello sguardo lanciato dall’occhio elettronico statunitense. Frutto di un perverso connubio tra agenzie di intelligence, contractors privati ed internet companies, PRISM nelle ultime settimane è stato spesso associato all’immagine letteraria del “grande fratello”. Un paragone questo, che però opera una semplificazione fuorviante perché non tiene conto dello scarto fondamentale che intercorre tra il racconto di Orwell e la realtà in cui siamo immersi. PRISM infatti è un vero e proprio network che gode della partecipazione di aziende come Facebook, Google, Apple, Yahoo e Microsoft. Secondo un’inchiesta del Washigton Post, il 98% della sua efficacia risiede precisamente nella capacità di attingere alle fonti informative fornite da questi attori. E quindi implicitamente di attingere alle fonti informative che siamo noi stessi a disseminare in rete. Detta altrimenti, non è l’NSA a fare irruzione nelle nostre case sfondando la porta. Siamo noi ad aprirgliela per farla accomodare in salotto mentre sbrighiamo le nostre faccende. Prosegui la lettura »
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