Archivio Dicembre 2012
Pillar of Defense chronicles: Anonymous e l’OpIsrael
La minaccia di Israele di gettare Gaza nel blackout informativo. La sfera pubblica dei social media intossicata dal “Reality Distorsion Field” di Tel Aviv. Anonymous prende posizione a fianco della Palestina e reagisce mettendo sotto attacco un’ampia porzione dello spazio digitale israeliano. L’ultima parte di “Pillar of Defense chronicles” con le interviste agli ed alle hacktivist* che hanno partecipato ad #OpIsrael.
Vedi la seconda parte di Pillar of Defense chronicles: IDF SpokesPerson
Pagina #OpFreePalestineReloaded – Facebook – Internet – Tempo asincrono
Il principio è la separazione
la segregazione
distanze che dividono persone
prigioni a cielo aperto di un cielo senza stelle
usciamo allo scoperto scivolando sotto pelle…
Signor K in “La Machine” con Première Ligne e Les Evadés
Lo streaming di Radio Anonops, la web radio che da diversi mesi fa da colonna sonora alle imprese degli Anonymous di tutto il mondo, lancia a palla le rime del Signor K mentre l’#OpIsrael è in pieno svolgimento sullo spazio digitale israeliano. Scelta azzeccata quella del dj dietro alla console: un pezzo da battaglia, interpretato da un dreamteam di emcees internazionali, che scagliano rime come pietre, muovendosi in un’atmosfera dal sapore epico. Su un tappeto musicale intessuto con batterie, archi e piatti gli idiomi si intrecciano e disegnano la trama di cento scontri e cento ferite inferte e subite. Esattamente come accade sulla pagina Facebook #OpFreePalestineReloaded: un quadratino di byte del giardino recintato di Mark Zuckerberg, dove il tempo viene battuto dall’applet di un orologio digitale che segna i minuti mancanti all’apertura delle ostilità contro le infrastrutture comunicative israeliane. Quando, giovedì 15 novembre, le lancette del countdown si sono fermate, migliaia di Anonymous in tutto il mondo hanno dato il via alle danze con un numero incalcolabile di attacchi ed incursioni. A finire nel mirino sono alcuni network veramente tosti, come quelli che veicolano i messaggi dell’esercito e delle istituzioni di Tel Aviv. Prosegui la lettura »
Pillar of Defense chronicles: Gaza Youth Breaks Out!
Scritto da iff in Battleground, Clipboard il Dicembre 17, 2012
A meno di un mese dalla fine dell’ultima aggressione israeliana a Gaza proponiamo “Pillar of Defense chronicles”. Tre pagine Facebook: quella dei Gaza Youth Breaks Out, quella dell’esercito israeliano e quella di Anonymous #OpIsrael. Tre fuochi narrativi incrociati per raccontare la guerra d’informazione ai tempi di internet. La seconda parte verrà pubblicata lunedi 24 dicembre.
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Un luogo comune è uno spazio linguistico e culturale dove convergono banali ovvietà che il gruppo sociale scambia per compattarsi ed aumentare il livello di empatia reciproco: come davanti ad un fuoco, riunirsi attorno ad una parola o ad una frase condivisa scalda l’animo e rende più vicini. Il panorama di una guerra è punteggiato di posti di questo genere: tanti piccoli falò – se ne vedono a perdita d’occhio – brulicanti di individui che li alimentano con certezze leggere come cenere. Uno dei più frequentati è quello dove si racconta che sotto le bombe la prima a lasciarci le penne sia sempre la verità. Tuttavia a guardare lo svolgimento dell’operazione Pillar of Defense, verrebbe da replicare che se col termine si intende sbrigativamente ricorrere ad un sinonimo di realtà, allora nel bollettino di morti e feriti (o “casualties” per dirla con l’asettico e rassicurante corrispettivo anglofono) non troveremo nessuna vittima chiamata Verità. La verità è semmai un fronte dello campo di battaglia. Uno dei più importanti. Prosegui la lettura »
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