Articoli con tag mainstream

Keep calm and enjoy 19o (parte 4)

Terminiamo la raccolta di testi che avevamo cominciato due settimane fa. Il #19o interroga  il rapporto che intercorre tra movimento, soggettività, mainstream ed autocomunicazione di massa. Alcune ipotesi per il futuro.

 keep-calm-and-enjoy-19o_redRitorniamo da dove eravamo partiti.

Treni vietati all’ultimo minuto che, dopo settimane di intense trattative, hanno il sapore di precettazione. 4000 uomini delle FFOO annunciati e schierati per le strade di Roma. Minacce, più o meno velate, più o meno esplicite, più o meno dirette, contro quanti si preparavano a partecipare al corteo. Disinformazione distillata prima con il contagocce e poi con le secchiate.

Eppure, nonostante tutto questo, nonostante il bookmaker più azzardato non avrebbe mai accettato scommesse su una partecipazione che andasse oltre le trentamila persone, a Roma il 19 ottobre saranno più del doppio quelle che decideranno di manifestare contro l’austerity. Gli organi d’informazione generalista registrano una secca sconfitta, come non ne avvenivano da tempo. Il lavoro messo pervicacemente in campo dalle redazioni nelle settimane precedenti per tenere lontana la gente dalla piazza e giustificare a priori le misure repressive che la polizia avrebbe adottato, si scioglie come neve al sole. Prosegui la lettura »

, , , , , , ,

Nessun commento

Fringuelli, galli nel pollaio e vecchie volpi

Prendiamo la parola in merito al dibattito sviluppatesi nelle ultime settimane su una mutazione in senso mainstream di Twitter in Italia. Un’urgenza dettata dall’importante ruolo rivestito dai social media nelle mobilitazioni degli ultimi mesi, in particolare quelle NoTav.

Sembrava un battibecco tra fringuelli. Invece era una questione di galli nel pollaio. Molto più numerosi e grossi di quanto uno si potrebbe aspettare.

Pietra dello scandalo il flame tra Guzzanti, Fiorello e Jovanotti. Se altrove il gossip e le ruggini on line tra star rappresentano uno dei piatti classici serviti al tavolo dell’intrattenimento quotidiano, da noi è forse la prima volta che una controversia sui social media tra i protagonisti del jet set italiano trova spazio tra la righe e le frequenze del mainstream. Effetto assicurato. Rete italiana in fibrillazione e sbrodolante di riflessioni ed opinioni ad ampio ventaglio: dalle guide sull’utilizzo di Twitter che richiamano all’ordine gli apostati appena sbarcati sulla piattaforma di microblogging alle dotte discussioni tra “esperti” che si interrogano sulla vexata quaestio: Twitter è un social media?

Ma la trasformazione della geografia mediatica italiana (e nello specifico di Twitter) non è cominciata l’altro ieri con una baruffa tra personaggi famosi. È un processo in corso da diverso tempo, accelerato da una pluralità di spinte e dal protagonismo di diversi attori. Prosegui la lettura »

, , , , ,

Nessun commento