Archivio per la categoria NoBlogs

NoBlogs Tutorial: Recent Comments Plugin

Dopo i tutorial su Top Read Post e Tag Cloud, passiamo all’implementazione, semplice semplice, di un plugin per il
vostro NoBlogs , che si presenta già leggendone il nome: Recent Comments

Nel frattempo vi avvisiamo che molte delle guide relative all’implementazione dei plugin e all’uso di Lifetype sono già state tradotte, e verranno pubblicate entro breve.

Se proprio non potete aspettare le potete trovare sul wiki di lieftype. Inoltre se doveste avere dei problemi potete consultare il manuale già tradotto dalla crew di AI o segnalarli sul R*Forum. Buona lettura! Prosegui la lettura »

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NoBlogs tutorial: Tag Cloud plugin

Continuiamo la nostra serie di tutorial relativi all’uso di Lifetype sulla piattaforma NoBlogs con una semplice spiegazione su come implementare sul vostro blog uno dei più famigerati strumenti del cosiddetto web 2.0: il tag cloud.

 
Come sempre, in caso di dubbi o problemi, vi invitiamo a postarli sul R*Forum di Autistici/Inventati, sotto la sezione NoBlogs. Prosegui la lettura »

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NoBlogs tutorial: Top Read Post plugin

  logo lifetypeDa oggi pubblicheremo tutta una serie di piccoli tutorial su come gestire al meglio il vostro NoBlogs.

Si tratterà di traduzioni della documentazione presente sul wiki di Lifetype e di risoluzioni a problemi in cui, di volta in volta, ci siamo imbattuti.

Lo consideriamo come un piccolo contributo volto a rendere migliore ed ancora più accessibile la nostra piattaforma libera ed autogestita, nonché una forma di supporto al lavoro della crew di Autistici/Inventatati .
Speriamo sia di vostro gradimento e che vi possa tornare utile.

Invitiamo i lettori a segnalarci a loro volta, tutorial, link e tricks che potrebbero essere utili per l’ampliamento ed il miglioramento delle guide che pubblicheremo. In caso di dubbi non esitate a chiedere, sia postando qua sopra, sia sul R*forum di AI.

Buon divertimento! Prosegui la lettura »

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Audio guida per creare e gestire un nuovo NoBlog

Quella che segue è una piccola guida
audio per creare un blog su NoBlogs e cominciare a gestirne i primi e
più fondamentali aspetti.

La registrazione è stata realizzata
durante il workshop “Aumentare il disordine dell’informazione” tenuto
dai compagni di AI durante la terza edizione di Info Free Flow.

La guida è divisa in differenti parti,
in cui vengono trattati sia gli aspetti più tecnici, propri
dell’amministrazione del blog, sia quelli più politici, ovvero quali
motivazioni, quali risorse sono state impiegate, qual’è la
differenza rispetto ad altre piattaforme di social network ed in che
contesto è nata la blogsfera autogestita senza log… ovvero
NoBlogs.
Sopra ad ogni player potete trovare il link cone le slide corrispondenti.

La guida si rivolge in particolar modo
a chi conosce ancora poco questo network sociale o non riesce ad
“aggeggiarvi” al meglio 😛 .

Speriamo quindi che in questo senso
possa essere uno strumento utile per permetterne una maggiore
diffusione, un migliore utilizzo o per semplicemente per soddisfare
la curiosità di chi vi si avvicina per la prima volta.

Se conoscete altri materiali utili per
migliorare questo tutorial mandateceli o segnalateli nei commenti: li
aggiungeremo volentieri.

Cogliamo l’occasione per mandare un
abbraccio alle compagne ad ai compagni di Autistici/Inventati e per
ringraziarli del prezioso lavoro che portano avanti.

Aumentando il disordine dentro e fuori
la rete.

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Intervista ad Info Free Flow – Parte 3

Parliamo di Social Network, su cui avete organizzato anche un incontro. Per
alcuni infrastrutture come Myspace o Facebook sono dei grandi contenitori
di relazioni sociali che catalogano minuziosamente le pratiche on-line delle persone che ne usufruiscono. Per altri, invece, il valore intrinseco
e monetario di tali infrastrutture dipende dal numero di persone e dalla
soddisfazione emozionale che riescono a dare. In questo senso si può dire
che siamo di fronte a "assets" estremamente ambigui e rischiosi?

Mi spiego,se da una parte Murdoch può accedere a tutta una serie di
informazioni che producono valore dall’altra e’ strettamente legato
alla soddisfazione e all’investimento emotivo che le persone veicolano
verso Myspace. Non e’ questo un esempio di controllo dell’"utenza" nel
medesimo tempo di sudditanza da essa?

La domanda è interessante e crediamo debba avere una risposta il più
possibile esaustiva.

Per rispondere però è necessario dare uno sguardo ampio alla natura dei
social network, in particolare modo per quanto riguarda il loro aspetto economico.

In questo senso vorremmo riportarti un po’ l’esperienza e le
riflessioni di AND, un ragazzo che abbiamo conosciuto all’hackmeeting a
Pisa e che ha tenuto all’ ultima edizione di IFF un workshop proprio sulla questione dei social network. Prosegui la lettura »

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Info Free Flow 1.0 – dal controllo delle informazioni alle strategie di resistenza digitale

             Manifesto della prima edizione di Info Free Flow

1 e 2 Dicembre 2006 Laboratorio Occupato CRASH! Via Zanardi 48, Bologna

Intervista su Radio Onda Rossa Radio Copydown   

Proprieta’
intellettuale, Trusted Computing e DRM, videogames vettori del pensiero
unico, intercettazione e violazione della privacy delle nostre
comunicazioni, censura sul web: questi sono solo alcuni dei mezzi messi
in campo da chi vuole rendere sempre meno fruibile una condivisione
libera ed orizzontale del sapere, da chi vuole trasformare le
tecnologie digitali in dispositivi di sorveglianza sui nostri
comportamenti e sulle nostre attitudini, da chi vuole commercializzare
completamente Internet distruggendo quelle pratiche che l’hanno resa
uno strumento di libera comunicazione, scambio, apprendimento di
informazioni e conoscenze.

Info Free Flow e’ una
due giorni di cospirAZIONE per non-hacker, non smanettoni, non
professionisti delle tecnologie (ma anche per loro) che vuole
sviscerare questi temi e tracciare linee di fuga lungo cui sviluppare
percorsi di resistenza al controllo globale e di opposizione alla
logica del copyright nella sua accezione capitalista.

Il
tutto condito da un approccio "Do it your self": mettiamo le mani sopra
le macchine liberandone i codici che le fanno funzionare e prendendone
il pieno controllo, creiamo dal basso i nostri media autogestendoli,
sviluppiamo tattiche di autodifesa della nostra privacy in rete,
sabotiamo il mercato (pseudo)culturale capitalista e creiamo circuiti
di anti-mercato dove praticare la copia, la diffusione e la
rielaborazione di arte,informazioni e saperi.  Prosegui la lettura »

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