Informazioni di parte – Intervento di Federico Montanari

Dopo aver trascritto gli interventi di Silvano Cacciari e Carlo Formenti, continuiamo la pubblicazione del ciclo di incontri “Informazioni di Parte. Per un nuovo mediattivismo tra disordine globale e narrazioni insorgenti”, tenutosi lo scorso maggio presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È la volta di Federico Montanari, docente di semiotica dell’Alma Mater ed autore de “I linguaggi della guerra”, che, interrogandosi sulla natura relazionale e strategica del potere, pone sul piano del dibattito alcune importante questioni.

È possibile ripensare l’egemonia come una stratificazione di tante piccole egemonie? Che ruolo giocano in questa prospettiva concetti come narratività ed estetica? Quali sono le modularità con cui l’egemonia viene espressa e proiettata nei diversi medium? Ed infine quali sono i nuovi soggetti emergenti all’interno delle rivolte arabe che hanno punteggiato il mediterraneo di conflitti nel 2011? Prosegui la lettura »

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#OpGreece. La lunga notte di Anonymous

La voce corre rapida, sincopata tra una canale e l’altro: cenni, parole sussurrate, link ed hashtag. Chiaro, nulla di ufficiale. Quando mai c’è qualcosa di ufficiale sui network di Anonymous? «In strada sta piovendo merda. Se al parlamento greco passa il pacchetto con le misure di austerità ci muoviamo. State pronti». In Grecia mancano pochi minuti a mezzanotte ma le case nei sobborghi della capitale sono vuote. Tutti per strada ad Atene, Salonicco, Creta, con gli scontri che proseguono incessanti dal tardo pomeriggio ed accendono le luci della città. Intanto sulla chat IRC #OpGreece, repentinamente popolatasi, si segue in diretta lo spoglio del voto. Il solito caos linguistico dei momenti più concitati: la fa da padrone l’inglese, su cui di tanto in tanto però ha il sopravvento un turbine eccitato di idiomi. E infatti arriva puntuale il richiamo degli operatori del canale «English please!». Ma si sa, questo è il prezzo da pagare per il supporto degli internazionali accorsi a dare man forte alle proteste del popolo greco. Prosegui la lettura »

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Informazioni di Parte – Intervento di Carlo Formenti

Dopo aver pubblicato il contributo di SIlvano Cacciari, continuiamo la trascrizione del ciclo di incontri “Informazioni di Parte. Per un nuovo mediattivismo tra disordine globale e narrazioni insorgenti”, tenutisi lo scorso maggio presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna. È questa volta il turno dell’intervento di Carlo Formenti, docente di Scienza della comunicazione all’università di Lecce ed autore di testi importantissimi per una lettura critica dei mutamenti economici, sociologici e politici avvenuti a partire dall’emersione di internet come terreno di produzione immateriale e conflitto, quali “Mercanti di Futuro”,” Cybersoviet”, “Se Questa è Democrazia” ed il suo ultimo “Felici e sfruttati”.

Un intervento, il cui portato è di un’attualità scottante, all’interno del quale vengono presi in esame ed esplorati i terreni di scontro su cui oggi si stanno giocando i processi di costruzione dell’egemonia nelle loro diverse sfaccettature (mediale, finanziaria, politica e culturale). Dalle rivolte arabe alle lotte degli operai cinesi, dalla Silicon Valley fino alle fabbriche della Foxconn, Formenti con la consueta lucidità getta uno sguardo d’insieme sulle insorgenze verificatesi nell’ultimo anno, offrendo sponde di riflessione ed affrontando nodi teorici che spetta all’informazione di parte sciogliere nella pratica quotidiana.

Nelle prossime settimane pubblicheremo l’intervento di Federico Montanari, l’ultimo dei tre relatori del ciclo di incontri. Prosegui la lettura »

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Battono in ritirata le lobby del copyright. Netwar ultimo atto?

«SOPA e PIPA minerebbero l’architettura fondamentale di Internet» ha detto il professor James Boyle della Duke University. Ed ha certamente ragione. Non a caso ieri Massimo Gaggi sul Corriere della Sera segnalava l’ironia dei quotidiani cinesi sulla realizzazione delle barriere censorie che l’approvazione di queste leggi comporterebbe. C’è poco da stare allegri a dirla tutta. Se per qualche (improbabile) motivo lo Stop Piracy Online Act ed il Protect IP Actandassero in porto, pur nelle loro versioni edulcorate rispetto a quelle inizialmente proposte alla Camera ed al Senato statunitensi, assisteremmo ad un progressivo stravolgimento di Internet per come fino ad oggi l’abbiamo conosciuta in Occidente.

L’identità di Internet – ormai dovremmo saperlo – è qualcosa di contingente e la trasformazione dei suoi connotati principali (come appunto l’architettura) è in grado di alterare le pratiche di comunicazione sociale che la attraversano.

E allora? Allora le battaglie contro SOPA e PIPA sono battaglie giustissime, sacrosante, da vincere assolutamente. Almeno in una prospettiva tattica. Ma per favore non raccontiamoci che si tratta di battaglie per la libertà di parola e tanto meno per mantenere quelle condizioni di apertura che hanno reso Internet la più grande agorà nella storia dell’umanità. Il rischio è di passare dalla padella alla brace senza nemmeno rendersene conto. Prosegui la lettura »

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The lobbies of copyright flee. Netwar, final showdown?

Original article in Italian

 

SOPA and PIPA “undermine the internet’s fundamental architecture” professor James Boyle of Duke University said. And he is certainly right. Not by chance yesterday Massimo Gaggi on the Corriere della Sera reported the sarcasm of Chinese newspapers towards the implementation of the censorious barriers entailed by the approval of these bills. There is little space for rejoicing, to say it all. If by any (unlikely) mean the Stop Piracy Online Act and the Protect IP Act would succeed, even in their watered-down versions – against those initially proposed in US House of Representative and Senate – we would be witnessing a steady twist of the Internet as we knew it in the West.

The identity of the Internet – we should know it by now – is something temporary and the transformation of its main features (as, precisely, its architecture) is able to twist the practices of social communication that run through it.

And so what? The battles against SOPA and PIPA are most righteous ones, sacrosanct, to be absolutely won. At least in a tactical perspective. But please, let’s not picture these as battles for freedom of speech and, even less, to preserve those conditions of openness that turned Internet into the biggest agora in the history of mankind. The risk here is to jump out of the frying pan into the fire, without even realizing it. Prosegui la lettura »

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Informazioni di Parte – Intervento di Silvano Cacciari

Pubblichiamo la trascrizione dell’intervento di Silvano Cacciari – Docente all’Università di Firenze ed animatore del portale di controinformazione Senza Soste – durante il ciclo di incontri “Informazioni di Parte. Per un nuovo mediattivismo tra disordine globale e narrazioni insorgenti”, nel dibattito tenutosi lo scorso maggio presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna.

Vi si delineano importanti nodi teorici e pratici da sciogliere per un discorso ed una pratica antagonista di contropotere mediale.

Quali sono le radici storiche del discorso egemonico mediale delle classi dominanti? Quali limiti della sinistra istituzionale e di movimento rispetto alla comunicazione mediale hanno permesso il radicarsi di quest’egemonia? Attraverso quali forme si esprime, e come riesce a connettere ed a presidiare il tessuto delle società contemporanee?

Nelle prossime settimane proseguiremo la pubblicazione degli interventi degli altri relatori, Carlo Formenti e Federico Montanari. Prosegui la lettura »

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